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Casa e Colore

3 febbraio 2024
fare casa con il colore

Un tema sovraesposto, quello dei colori, ma molto attuale.

Siti e riviste d’arredamento, architetti e interior designer, decoratori e brand di vernici, fino all’invenzione del Pantone dell’anno, definiscono stili e offrono una vasta gamma di ispirazioni… ma siamo sicuri che sia questo il modo più corretto di affrontare il tema del colore?


Tutti abbiamo qualche cognizione in materia (colori freddi e colori caldi, per allargare o accorciare uno spazio, per riposare o per attivarci…) e molte di queste sono corrette. Parallelamente spesso siamo portati a pensare che se abbiamo voglia di un colore, questo ci farà star bene! Ma siamo certi che basti “aver voglia”?

Che il colore sia stato suggerito dall’architetto o interior, che ci abbia ispirato una foto su pinterest o su houzz, che sia dettato dalla voglia o bisogno in quel momento, ciò che è certo è che il colore delle nostre pareti, dei tessili, dei vari elementi d’arredo concorreranno a definire il nostro stato di maggior o minor benessere in un ambiente. Questo ormai lo dice la scienza, da sempre lo predica la Psicologia dei Colori,

lo interpreta da secoli il Feng Shui.


Forse allora vale la pena soffermarci a considerare meglio i colori di cui ci circondiamo perché i colori saranno il nutrimento dei nostri stati d’animo più di quanto pensiamo e soprattutto perché attraverso di essi possiamo “correggere” alcuni difetti di una casa, possiamo riequilibrarla in base alle energie della natura, possiamo addirittura farne uno strumento di evoluzione. Sì, perchè le “voglie” o “bisogni” del momento (“ho

voglia di un azzurro infinito”, “sento il bisogno di un arancio energizzante”) sono certamente espressione di noi, ma appunto di ciò che noi siamo in quel momento, con le nostre preoccupazioni, ansie ed eventuali piccole nevrosi, e rischiano di tenerci bloccati lì…


L’indicazione di colore – mai rigida e sempre da plasmare sulla casa assieme al committente, in base alle sue esigenze e alle sue inclinazioni, ma anche in base agli eventuali squilibri dell'abitazione in funzione del suo orientamento e della sua planimetria – è alla base della ricerca di ben-ABITARE e diventa ricerca reale del ben-essere di chi nello specifico deve vivere quello spazio e persino dei traguardi di crescita personale che vuole raggiungere.